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I sentieri della Piccola Valle

Escursioni per tutta la famiglia

Per cortesia non gettate rifiuti, chiudete i cancellini dopo che siete passati e non accendete fuochi.
Vi auguriamo un piacevole passeggiata!

Cascata tra le rocce con passerella in legno e panchina nel verde castagneto del Piccola Valle – Valley Resort
Cascata tra le rocce con passerella in legno e panchina nel verde castagneto del Piccola Valle – Valley Resort

Passeggiata nel Bosco dei Castagni

La passeggiata nel bosco è una breve gita di 1,6 km adatta a tutta la famiglia. Potrete visitare il bosco dove d’autunno cogliamo le castagne, d’inverno tagliamo la legna per riscaldarci e a primavera le fragoline di bosco. Godetevi la passeggiatina all’ombra e riposatevi al punto panoramico, dove potrete vedere Piccola Valle da un punto di vista diverso!
VARIANTE - I più grandi possono seguire la variante (indicata sulle frecce con VAR) che li porterà ad attraversare il fiume in fondo al prato delle casine.



Informazioni:

Informazioni:
Tipologia: passeggiata
Difficoltà: molto facile
Partenza – Arrivo: Piccola Valle
Distanza: 1,6 km
Segnaletica: freccia con il simbolo della castagna

Ruscello tra rocce e vegetazione rigogliosa nel castagneto del Piccola Valle – Valley Resort
Ruscello tra rocce e vegetazione rigogliosa nel castagneto del Piccola Valle – Valley Resort

Passeggiata al Sentiero dei Carbonai

La passeggiata al "Sentiero dai carbonai“ è una gita attraverso i percorsi i carbonai, dove potrete vedere i resti delle postazioni dove fino a pochi anni fa si faceva il carbone.

La passeggiata inizia dal parco giochi.


Informazioni:

Informazioni:
Tipologia: passeggiata
Difficoltà: molto facile
Partenza – Arrivo: Piccola Valle
Distanza: 1,6 km
Segnaletica: freccia con il simbolo della castagna

La produzione del Carbone

La produzione del carbone era un’attività eseguita dai taglialegna che, una volta finita la stagione del taglio dei boschi, ammucchiavano la legna da poco tagliata negli “arali”. L’arale (in dialetto gial) era uno spazio pianeggiante selezionato affinché fosse riparato dal vento e ben ombreggiato, in modo che la legna destinata a diventare carbone potesse rimanere umida e bruciare lenta. 
Una volta predisposto l’arale, occorreva allestire il poiat, ovvero la catasta di legna da trasformare in carbone. La sua costruzione iniziava da un grosso tronco attorno al quale venivano disposti ceppi sempre più piccoli: mano a mano che la catasta si allargava, doveva diminuire lo spessore della legna. Alla base del palo principale veniva lasciato un cunicolo dal quale veniva inserita una fascina di legna sottile che permetteva l’accensione del fuoco. Veniva ricoperto da uno strato di rami di abete e terra nera, affinché le fessure venissero tappate e la combustione del legname avvenisse in modo lentissimo. Infine, si saliva sopra il poiat e si estraeva il palo centrale. 

Calata la notte ed in assenza di vento, si dava fuoco alla fascina e man mano bisognava smorzare le fiamme: si univano acqua e fango in un impasto che veniva applicato all’esterno del poiat. 
Ogni 12 ore il poiat veniva “imboccato”: quando la terra si infossava, bisognava rimuoverla e aggiungere altra legna per evitare che si aprissero delle fessure pericolose. 
Dopo 6-7 giorni il carbone cominciava a formarsi. Per tutto il tempo della cottura (che poteva arrivare anche a 19 giorni!) il poiat doveva essere sorvegliato da almeno due uomini, pronti con dei secchi di acqua per estinguere un eventuale incendio e veloci nel far defluire l’acqua in caso di pioggia. 

Quando la catasta era dimezzata ed il fumo diventava di colore azzurrognolo, il procedimento era concluso. Si lasciava raffreddare il carbone per 3-4 giorni ed in seguito veniva riposto in sacchi dal peso di 40-50 kg. Questi venivano trasportati nel fondovalle da alcuni ragazzi detti purtì che avevano in spalle le bastine: cuscini ripieni di paglia e trattenuti da una cinghia che girava sulla fronte. La polvere di carbone filtrava dai sacchi cadendo loro addosso, rendendoli più neri del carbone stesso!

Ruscello tra rocce e vegetazione rigogliosa nel castagneto del Piccola Valle – Valley Resort Ruscello tra rocce e vegetazione rigogliosa nel castagneto del Piccola Valle – Valley Resort
Trekking Croce di Monte Cingolo
Trekking Croce di Monte Cingolo

Trekking Croce di Monte Cingolo

Il trekking parte dalla Chiesa Parrocchiale di Vobarno in via Ferrari (241 m).


Informazioni:

Informazioni:
Tipologia:
trekking
Difficoltà: media
Partenza – Arrivo: Vobarno “Chiesa Parrocchiale”
Tempo: 2h – 1,5h il ritorno
Distanza: 6,5 km
Dislivello: inizio: 241m – arrivo: 624m
Segnaletica: bianco e rosso n. 497 – n. 498

vista sul Lago di Garda dalle pendici del Monte Cingolo, durante il trekking
vista sul Lago di Garda dalle pendici del Monte Cingolo, durante il trekking

Trekking di Gardoncello

L’escursione parte dalla Piccola Valle, uscendo da uno qualsiasi dei cancelli e salendo verso sinistra.


Informazioni:

Informazioni:
Tipologia:
trekking
Difficoltà: media
Partenza – Arrivo: Piccola Valle Tempo: 2h – 1,5h il ritorno
Distanza: 9 km
Dislivello: inizio: 386m – arrivo: 1043m
Segnaletica: bianco e rosso n. 209B